L’edizione 2024 di Moda Movie intende sensibilizzare le comunità verso l’uso sostenibile delle risorse. Per questo si è scelto di sottolineare le problematiche ambientali, culturali e del turismo in direzione di modelli di economia circolare.
È stato da più parti evidenziato – in particolare nei documenti specifici del Parlamento UE del 2020 – che il settore tessile è stato la terza fonte di degrado delle risorse idriche e dell’uso del suolo. In quell’anno sono stati necessari in media 9 metri cubi di acqua, 400 metri quadrati di suolo e 391 chilogrammi di materie prime per fornire abiti e scarpe per ogni cittadino dell’UE.
Nell’ambito del piano d’azione per l’economia circolare, nel marzo 2022 la Commissione Europea ha presentato una nuova strategia per rendere i tessuti più durevoli, riparabili, riutilizzabili. Entro il 2030, secondo la Comunicazione della Commissione Europea, i prodotti tessili immessi sul mercato dell’UE dovranno essere durevoli e riciclabili, in gran parte realizzati con fibre riciclate, privi di sostanze pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali e dell’ambiente. I consumatori potranno quindi beneficiare di prodotti tessili di alta qualità a prezzi accessibili, e servizi di riutilizzo e riparazione economicamente vantaggiosi.
In un settore tessile competitivo, resiliente e innovativo, i produttori si assumeranno pertanto la responsabilità dei propri prodotti lungo tutta la catena di vita del prodotto, anche quando questi divenissero rifiuti. Si tratta quindi di spingere verso un ecosistema tessile circolare e nel contempo di limitare al minimo il ricorso all’incenerimento e allo smaltimento in discarica dei tessili.
Anche il cinema ha un legame molto stretto con la sostenibilità, sia in quanto linguaggio artistico sia in quanto industria culturale e creativa.
La dimensione industriale del cinema, da valutare in termini di volumi economici, numero di addetti, utilizzo di strumentazioni e tecnologie specifiche, impone in modo urgente il problema della sostenibilità ambientale dei processi produttivi, poiché ogni reparto nella produzione di un film tende a produrre materiali di scarto in quantità significativa.
La transizione green nel mondo del cinema si sta concretizzando anche in Italia attraverso l’applicazione di accordi e protocolli ambientali da parte delle case di produzione. Appare necessario e significativo, quindi, insistere sulla dimensione etica e culturale per accrescere la consapevolezza generale focalizzando il percorso virtuoso verso gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.
La moda, il cinema e l’arte in generale, in quanto linguaggi creativi, hanno una rilevanza strategica nell’indirizzare il pubblico, e i giovani in particolare, verso scelte di vita responsabili e consapevoli. In tale prospettiva la nuova edizione di Moda Movie darà il suo piccolo contributo culturale.