I Edizione

Unire Moda e Cinema non è impresa particolarmente difficile.

Oggi, come non mai, questi due luccicanti pianeti sembrano percorrere orbite tra loro  vicinissime, dimostrando profonde influenze reciproche.

Le presentazioni delle collezioni dei grandi stilisti si allontanano sempre più dal concetto di “sfilata” per avvicinarsi a quello di “evento scenico”, trasformando così la passerella in un vero e proprio set cinematografico.

Le modelle, da eleganti manichini animati sono diventate vere e proprie star e , risplendendo di luce propria, a volte riescono ad oscurare anche gli stessi abiti indossati.

Il cinema ha risposto a questa invasione di campo in maniera adeguata e a volte provocatoria. Finita la supremazia delle dive hollywoodiane che imponevano ad intere generazioni mode e modi di vestire, acconciarsi, camminare e parlare, il cinema ha cercato perlomeno di non farsi schiacciare dallo stilismo imperante creando così una fitta rete di rapporti con questo settore, rapporti che vanno da vere e proprie collaborazioni fra registi e stilisti fino alla realizzazione di film che cercano di indagare e criticare il mondo della moda.

L’associazione culturale Creazione e Immagine, particolarmente attenta alle influenze e contaminazioni dell’immagine e dell’estetica con il mondo dell’arte, con MODAMOVIE ’97 si propone di individuare una possibile chiave di lettura di questo complesso fenomeno culturale, servendosi, in questa sua prima edizione, di una fra le attrici più amate degli ultimi cinquant’anni: Audrey Hepburn.

La scelta dell’attrice Audrey come ispiratrice di questo progetto non nasce solo dall’esigenza di riproporre un ideale di bellezza femminile delicato e romantico, ma anche dalla scoperta di una vera e propria tendenza degli ultimi anni, insistita da parte dei mass media, del cinema e della moda, di individuare nella donna Audrey soprattutto un ideale di dinamicità e impegno che si rivela straordinariamente moderno.